Ucciso Gregorio Mezzatesta a Catanzaro, era fratello autore duplice omicidio a Decollatura

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Catanzaro - Si chiamava Gregorio Mezzatesta, dipendente di 53 anni delle Ferrovie della Calabria ucciso stamattina a Catanzaro, in via Milano, intorno alle 8, al suo arrivo sul luogo di lavoro. La vittima era il fratello di Domenico Mezzatesta, l'uomo che nel gennaio del 2013 con il figlio Giovanni si rese responsabile di un duplice omicidio a Decollatura per il quale erano stati condannati all'ergastolo. In quell'occasione furono uccisi Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, entrambi freddati mentre si trovavano in un bar. La sentenza è stata successivamente annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione e si è in attesa adesso di un nuovo processo. I due Mezzatesta erano difesi dall'avvocato Francesco Pagliuso, ucciso la sera del 9 agosto dell'anno scorso mentre rientrava a casa a Lamezia.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Gregorio Mezzatesta era appena arrivato davanti la sede delle Ferrovie della Calabria, quando è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava ancora seduto alla guida della sua auto. L'assassino, armato di pistola, era a bordo di una moto, mezzo a bordo del quale si sarebbe allontanato. Gli investigatori, a questo punto, non escludono un collegamento tra i due episodi. L'ipotesi sarebbe, quindi, quella di una vendetta trasversale. Dalle prime indagini è emerso anche che Gregorio Mezzatesta non era solo. Ci sarebbe, quindi, un testimone. Un collega che, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe assistito impotente al delitto senza riportare ferite. I carabinieri hanno avviato accertamenti sulle telecamere di sicurezza presenti in zona. Le persone che erano sul luogo dell'agguato sono state sentite dagli investigatori, ma dalle loro testimonianze non sarebbero emersi elementi concreti per le indagini.

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