Morto l’avvocato Ernesto D'Ippolito del foro di Cosenza - Reazioni

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Cosenza - E' morto all'età di 84 anni il noto avvocato penalista del foro di Cosenza, Ernesto D'Ippolito. Oltre a ricoprire il ruolo di presidente della Camera Penale, D'Ippolito è stato presidente delle Unioni delle Camere Penali calabresi, assumendo incarichi anche a livello nazionale. D'Ippolito è stato anche impegnato in politica come segretario regionale del Pli e consigliere comunale a Cosenza. Iscritto alla massoneria e Gran maestro onorario del Goi, D'Ippolito difese Licio Gelli quando quest'ultimo chiese la riammissione alla massoneria, nel 1982, dopo l'espulsione sancita l'anno prima per l'affare P2. Massoneria che, anche negli ultimi tempi, D'Ippolito ha difeso pubblicamente dagli attacchi a suo giudizio strumentali.

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Occhiuto: Cosenza perde guida illuminata

"La nostra città perde una guida illuminata, un maestro del foro che ha rappresentato un esempio non solo per i tanti praticanti avvocati che ne hanno assorbito gli insegnamenti, un galantuomo d'altri tempi capace di visioni lungimiranti. Oggi ci lascia Ernesto D'Ippolito e Cosenza è davvero più povera". Lo afferma il sindaco Mario Occhiuto. "Con D'Ippolito - prosegue - perdiamo una personalità complessa che tra le numerose attività della sua esistenza ha saputo segnare in maniera profonda il percorso della storica Accademia cosentina, di cui è stato presidente. Coltivava il dialogo, il dubbio, l'essere perbene. Mi piace ricordare che nel 2013 la Commissione Cultura di palazzo dei Bruzi gli assegnò un riconoscimento per la figura di primo piano che incarnava e che ha sempre dato lustro al territorio anche nel ruolo di consigliere comunale che ha svolto per 18 lunghi anni". "A nome mio, della Giunta e dell'intera città - conclude Occhiuto - esprimo le condoglianze alla famiglia e a quanti, tra i suoi allievi, si sentono orfani di un insostituibile riferimento".

Il cordoglio del Presidente Oliverio per la scomparsa di Ernesto D’Ippolito

“La Calabria perde uno dei suoi figli migliori. Un uomo di grande rigore morale, un professionista autorevole di riconosciute qualità, un intellettuale di spessore che ha saputo valorizzare ed arricchire la cultura ed i valori della laicità, fondamento dei diritti, della giustizia e della libertà”.

E’ quanto ha affermato il Presidente della Regione, Mario Oliverio, appena appresa la notizia della scomparsa dell’avv. Ernesto D’Ippolito. Subito dopo, Oliverio ha avuto un colloquio telefonico con la vedova a cui ha espresso le sue più affettuose condoglianze.

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