Lamezia, operazione "Filo Rosso": Riesame, va ai domiciliari Michele Bentornato

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Catanzaro - Va ai domiciliari Michele Bentornato, 32 anni, rimasto coinvolto nell’operazione “Filo Rosso” scattata il 28 giugno insieme ad altri otto giovani. I provvedimenti di fermo erano stati emessi dalla Dda di Catanzaro nei confronti dei presunti affiliati alla cosca Giampà di Lamezia.

Associazione per delinquere di stampo mafioso e numerose estorsioni a carico di esercizi commerciali ed imprenditori di Lamezia Terme, oltre che una serie di intimidazioni consistite nel posizionamento di bottiglie incendiarie nei pressi delle attività commerciali e di danneggiamenti con l'utilizzo di ordigni esplosivi e numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, queste le accuse, a vario titolo, che avevano portato agli arresti. Il tribunale di Catanzaro (Presidente Valea e, a latere, Torchia e Rabagliati), ha accolto, quindi, in parte il riesame deposto dal difensore di Michele Bentornato, l’avvocato Antonio Larussa, annullando, per il suo assistito, l’associazione mafiosa e un episodio di estorsione mentre rimane ai domiciliari per un altro episodio di estorsione. Il Tribunale sostituisce così la misura della custodia in carcere per Bentornato con la misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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