Lamezia, nuova udienza per il processo “Patenti facili”

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Lamezia Terme – È ancora nella fase preliminare il processo che si sta celebrando al Tribunale di Lamezia per il processo scaturito da quella che fu denominata l’operazione “Patenti Facili”.

75 le persone chiamate alla sbarra davanti al gup Valentina Gallo, con accuse che passano dall’associazione a delinquere a vari falsi ideologici, per una vicenda che risale a quasi dieci anni fa. Il processo è tornato al Tribunale lametino dopo la decisione della Corte di Cassazione, a seguito delle questioni di competenza sollevate dagli avvocati, stralciando alcuni capi d’imputazione.

Stamattina hanno discusso gli avvocati Michele Cerminara, Pino Spinelli, e Massimiliano Carnovale per l’udienza preliminare e nella prossima udienza ci sarà la decisione del Gup se mandare o meno a processo gli imputati.

Le indagini, durate circa quattro anni, erano confluite nell'operazione "Isola Felice", scattata il 10 novembre 2011, che aveva portato, tra l'altro, al sequestro preventivo di 66 patenti di guida, 50 certificati di formazione professionale Adr e di 195 veicoli sottoposti a collaudo straordinario mediante la produzione di relazioni tecniche apocrife. Otto persone vennero arrestate, altre nove sottoposte alla misura dell'obbligo di dimora e 144 furono iscritte nel registro degli indagati. Tra gli arrestati c’erano anche due proprietari di autoscuole lametine, una a Sambiase e un’altra a Curinga. 

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