Lamezia: estorsione ad imprenditore, una condanna e tre assoluzioni

aula-tribunale-general.jpg

Catanzaro – Si è concluso con una condanna e tre assoluzioni, il processo per estorsione aggravata dalle modalità mafiose, il processo a carico di Aldo Notarianni, Giuseppina Giampà, Giovanna Carolina Cerra e Vincenzo Torcasio, difesi dagli avvocati Spinelli, Rania e Careri. Il gip del Tribunale di Catanzaro, la dottoressa Maiore, ha pronunciato la sentenza nel processo di primo grado: quattro anni di reclusione per Aldo Notarianni mentre gli altri tre imputati sono stati assolti perché “il fatto non sussiste”.

Il processo trae origine da un'indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme con la quale si era avuto modo di accertare che presso una azienda agricola lametina, sarebbero state fatte delle assunzioni senza che i lavoratori fossero mai andati effettivamente a lavorare. Agli imputati assolti dal giudice di Catanzaro erano stati contestati il reato estorsivo trattandosi per loro di assunzione imposta.  

Per un altro troncone dell’indagine, per quanto riguarda il reato di truffa per aver “percepito fraudolentemente contributi assistenziali senza i presupposti previsti dalla legge”, il processo è al Tribunale di Lamezia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA