Lamezia, a processo due avvocati indagati per truffa

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Lamezia Terme - Ad oltre un anno dalla notifica di un avviso di conclusione delle indagini, inizia il processo per gli avvocati F.S. e P.S. Era il 23 novembre 2015, infatti, quando il sostituto Procuratore Santo Melidona aveva emesso nei loro confronti, un avviso di garanzia. La Procura lametina, invece, ha dato corso al procedimento citando direttamente a giudizio i due avvocati e ieri, 19 gennaio, avrebbe dovuto avere inizio il dibattimento. Il processo, però, non ha avuto inizio, in quanto tra le questioni preliminari, il difensore dei due avvocati, Giancarlo Nicotera, ha discusso sull’incompetenza territoriale del Tribunale di Lamezia ritenendo che a giudicare i fatti, per i quali i due avvocati sono imputati, deve essere il Tribunale di Vibo Valentia. Il giudice Prignani, per questo motivo si è riservata di decidere sulla questione sollevata, rinviando l’udienza al 9 marzo 2017.

I fatti oggetto del processo erano scaturiti dalle indagini del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, a seguito di una denuncia sporta da un cittadino, dopo che lo stesso aveva erogato, in momenti diversi, somme di denaro a favore degli imputati superiori ai 110.000 euro, corrisposti soprattutto a mezzo di bonifici e assegni bancari. I due avvocati, secondo la ricostruzione investigativa dei fatti, avrebbero raggirato il malcapitato facendosi consegnare le cospicue somme di denaro, con la promessa che le medesime sarebbero state investite in vantaggiosi acquisti, prevalentemente di immobili. Di fatto, i lucrosi affari non sono mai stati conclusi e le somme percepite sono state illecitamente trattenute dagli avvocati. Peraltro, dalle indagini sarebbe emerso anche che, a giustificazione di alcuni dei bonifici effettuati dalla vittima, gli indagati, per fornire parvenza di legalità alla transazione finanziaria, facevano apporre “causali” che facevano riferimento a pagamenti di presunte parcelle professionali, ma anche tali circostanze, tuttavia, sono state del tutto smentite dalle  indagini eseguite dai finanzieri.

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