Lamezia: 16enne subisce delicato intervento chirurgico, i ringraziamenti dei genitori ai soccorsi e all’equipe medica

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Lamezia Terme – Dopo l'intervento dei vigili del fuoco, che ha consentito l'accesso nella propria abitazione ad un sedicenne che aveva da poco subito un intervento chirurgico, i genitori del ragazzo ringraziano, con una lettera, il gruppo del distaccamento di Lamezia, ma anche il Mister della squadra in cui gioca e l’equipe medica che ha reso possibile eseguire un’operazione così complessa e delicata.

Il ragazzo, dimesso dall’ospedale dopo un intervento al ginocchio, non potendo rientrare in casa in quanto la sua abitazione si trova al terzo piano di uno stabile di vecchia costruzione che permetteva l'accesso alla barella, è stato fatto salre grazie al supporto dei vigili. La squadra ha provveduto a sollevare il sedicenne in barella fino al terzo piano, permettendogli così l'ingresso dal balcone di casa. Soddisfazione e gratitudine è stata espressa dal giovane e dai familiari per l’assistenza, ma anche per chi ha seguito il figlio durante e dopo l’infortunio.

La lettera dei genitori

“L’8 gennaio 2018 – ricordano i genitori - presso il campo “G. Renda”, durante un amichevole, Daniel, nostro figlio, subisce un infortunio e la rotula si sposta fin sopra il ginocchio. Tempestivamente, il mister Felice Natalino, con una manovra delicata ed essenziale per non farlo soffrire troppo, riesce a rimettere momentaneamente la rotula al suo posto. Arrivato in ospedale, si è constatato il distacco del tendine rotuleo". I genitori hanno così deciso "di far operare il ragazzo presso l’ospedale di Lamezia Terme dall’equipe di ortopedici guidati dal primario Livio Perticone, da poco insediato nosocomio. Il primario, insieme al dottore di Lamezia Alan Gatto, ha eseguito un intervento delicato, farraginoso e raro, stesso infortunio che colpì anche il calciatore Ronaldo. I genitori ringraziano il mister, l’equipe medica, gli infermieri, la croce bianca Rocca e i vigili del fuoco di Lamezia per la professionalità, ma soprattutto per l’umanità e l’amore che hanno dimostrato al proprio figlio”. 

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