Investì e uccise 17enne lametina a Varese, pirata della strada condannato a sei anni

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Varese – Sei anni di carcere. È questa la sentenza di condanna per Flavio Jeanne, il giovane 24enne che nel settembre scorso ha investito e ucciso Giada Molinaro, la 17enne originaria di Lamezia Terme che stava attraversando la strada in via dei Mille nel centro di Varese sulle strisce pedonali a pochi passi di distanza dal fidanzato e dalla mamma di lui che hanno assistito impotenti alla tragedia. Il pubblico ministero Massimo Politi aveva chiesto per lui la condanna a sette anni e otto mesi di carcere, massima pena prevista in rito abbreviato per omicidio stradale aggravato dalla fuga. Aveva rimarcato come Flavio Jeanne fosse assuntore abituale di sostanze stupefacenti e avrebbe potuto fuggire mettendosi al volante di un’auto creando pericoli così come avvenne quella tragica sera di settembre. Il Pm aveva pertanto chiesto che la misura cautelare degli arresti domiciliari venisse aggravata con la detenzione in carcere ma il gip aveva negato la misura.

Il processo era cominciato una settimana fa: in aula i genitori della ragazza che si erano trasferiti a Varese da Lamezia per questioni lavorative, accompagnati e sostenuti dalle compagne di classe della 17enne, tutti chiedevano giustizia per Giada. Solo qualche settimana fa, i genitori avevano rifiutato la somma di un milione di euro offerta dall’assicurazione dell’imputato come risarcimento. Una cifra importante, che però i genitori avevano deciso di non accettare, chiedendo, invece, giustizia per la loro figlia, così tragicamente scomparsa. Quella sera, Jeanne non si fermò per prestare soccorso, ma fuggì.  Il giovane, che ha sempre dichiarato di essere fuggito in preda al panico, si costituì qualche giorno dopo l’incidente. Ora la condanna a sei anni.

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