Ingoia tappo di plastica, bimba di un anno e mezzo salvata al pronto soccorso di Soveria

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Soveria Mannelli – È arrivata al pronto soccorso con difficoltà respiratorie dopo aver ingoiato un tappo di plastica ed è stata salvata dal personale medico e paramedico del pronto soccorso di Soveria Mannelli. È successo nel corso del turno di ferragosto: due cittadini rumeni sono arrivati al Pronto Soccorso dell’ospedale del Reventino portando con sé la loro bambina di un anno e mezzo che respirava a stento avendo ingoiato un tappo di plastica. Il fatto è stato reso noto dal Presidente del Comitato pro Ospedale, Antonio Maida.

I sanitari, tra cui la dottoressa Emilia Pane, l’anestesista Adele Graziano e gli infermieri, sono stati impegnati per estrarre dalla gola il tappo in un soccorso simbiotico: l’intervento ha costretto i medici a sedare la bambina che, evidentemente, vista la tenera età, non collaborava. Così è stata illuminata la laringe e si è riusciti a cosa stesse accadendo: l’estrazione del corpo estraneo è stata quindi molto delicata e complessa, poiché il tappo era di traverso e i sanitari sono stati costretti ad operare con molta parsimonia. Una volta estratto, la piccola è stata poi sedata e presa in consegna dai sanitari dell’elisoccorso che l’hanno trasportata a Catanzaro dove ora è ricoverata, le sue condizioni non destano problemi. “Finisce bene – ha commentato Maida - ancora una volta, un caso che poteva andare diversamente, probabilmente la presenza nel rinnovato pronto soccorso implementato dalla presenza del rianimatore ha permesso che tutto finisse per il meglio”.

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