Continuano sbarchi in Calabria: a Reggio e Crotone arrivati oltre 1000 migranti, anche 32 salme

Migranti_2017.jpg

Reggio Calabria - Continuano gli sbarchi di migranti in Calabria: stamattina a Reggio è attraccata la nave "Sirio" con a bordo 481 migranti in prevalenza provenienti dai paesi del centro Africa, mentre a Crotone, alle banchine del porto è giunta la nave Phoenix dell'organizzazione non governativa Moas con a bordo oltre 600 migranti, tra i quali 150 minori non accompagnati, ma anche le salme di 32 persone recuperate in mare dopo il naufragio del barcone partito dalla Libia sul quale erano stipate circa 500 migranti.Tra le vittime ci sono una ventina di bambini.

A Reggio, le operazioni di primo soccorso e assistenza, coordinate dalla Prefettura, sono prestate dal personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Comune Capoluogo, della Polizia Provinciale, della Capitaneria di Porto, dell'USMAF, del SUEM 118 e dell'Azienda Ospedaliera, della Croce Rossa Italiana, del Coordinamento ecclesiale Migranti della Caritas e da varie altre Associazioni di volontariato. Al momento dello sbarco i migranti vengono sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico e assistiti dalle varie Associazioni. Nell'occasione e' stata allestita, a cura della Regione Calabria, la tenda per il trattamento igienico - sanitario dei migranti con patologie cutanee. I migranti saranno trasferiti secondo il Piano di riparto predisposto dal Ministero dell'Interno.

Stesso discorso a Crotone, dove le operazioni ono coordinate dalla Prefettura di Crotone con il consueto dispositivo di soccorso: sanitari del 118, medici legali per le prime ispezioni sui corpi delle vittime, volontari della Croce Rossa e della Misericordia. Le 32 salme saranno sbarcate per ultime. Ieri in Prefettura si e' tenuta una riunione per gestire l'operazione, ma anche per individuare i luoghi dove seppellire in maniera degna le 32 vittime di questa nuova strage di migranti. Da quanto si e' appreso 17 verranno sepolte a Crotone e 2 a Roccabernarda. Le altre in comuni della provincia di Catanzaro.

Tragedia in mare: 11 donne hanno perso figli nel naufragio

Sono complessivamente 11 le donne migranti, giunte questa mattina a Crotone a bordo della nave Phoenix, che hanno perso i figli nel naufragio del barcone su quale viaggiavano nel Mediterraneo dopo la partenza dalla Libia. Una di loro, incinta, ha abortito quando, dopo essere stata salvata, ha scoperto che il figlioletto di 7 anni era tra le vittime del naufragio. I migranti che stanno sbarcando dalla Phoenix provengono dall'Africa subsahariana. Si è appreso che di un minore non accompagnato è stata rintracciata telefonicamente la sorella, stabilitasi in Germania, che giungerà in Italia per riabbracciarlo. In porto è arrivato anche il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, che, insieme al sacerdote don Ezio Limina, ha lanciato in mare una corona di fiori a ricordo delle vittime. Alcuni Comuni, tra cui quello di Crotone, hanno dato la loro disponibilità ad accogliere le salme dei migranti che si trovano sulla Phoenix.

C'e' anche il feto di un bambino tra le salme che stanno sbarcando dalla nave Phoenix al porto di Crotone. E' quello abortito sulla stessa nave da una giovane donna incinta, probabilmente di nazionalita' eritrea come la maggior parte dei migranti a bordo. La donna, una volta tratta in salvo, ha chiesto notizie del proprio bambino di sette anni. I volontari della Phoenix a quel punto le hanno mostrato i corpi delle vittime recuperate in mare. E quando, aprendo una delle sacche che contenevano i cadaveri, ha riconosciuto il figlio ormai privo di vita la donna e' stata colta da un malore e successivamente ha abortito. Sono complessivamente undici le donne che hanno perso figli nel naufragio, mentre fra i circa 680 migranti che sono approdati oggi a Crotone sono 150 i minori non accompagnati. Di uno di loro e' stata rintracciata la sorella che vive in Germania e che si e' messa in viaggio per venire a prenderlo. Al porto e' giunto anche il sindaco di Crotone che, insieme al sacerdote Ezio Limina, lancera' in mare una corona di fiori dal ponte della nave in omaggio alla vittime. Il Comune di Crotone ha dato la disponibilita' di almeno 17 loculi per seppellire le vittime, ma anche gli altri Comuni del crotonese, come quelli di Ciro', Ciro' Marina, Cotronei, Caccuri, Carfizzi, Rocca di Neto, San Mauro e Roccabernarda, si sono resi disponibili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA