Sindaco Putame: "Piano riequilibrio porterà San Pietro a Maida a uscire da difficoltà"

pietro-putame.jpgSan Pietro a Maida - Approvato a maggioranza, dal Consiglio Comunale di San Pietro a Maida nella seduta del 17 agosto, il ricorso alla Procedura di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (ai sensi dell’art. 243 bis del D.Lgs. n.267/2000). A renderlo noto è il sindaco del comune Pietro Putame che “a nome della maggioranza consiliare nel rispondere alla minoranza, ribadisce la convinzione che la via del risanamento finanziario dell’Ente sia quella giusta, da perseguire ad ogni costo per il bene del paese”. “Quello che deve essere chiaro a tutti, - sottolinea il Sindaco Putame – (in carica dal maggio 2009), è che con l’approvazione del piano di riequilibrio non abbiamo alcuna intenzione di coprire eventuali responsabilità del passato, con questa operazione vogliamo, invece, fare una operazione di trasparenza e verità, perché tutto il consiglio comunale sa la reale situazione del comune, da dove è partita e dove è arrivata”.

“Si rende necessario chiarire – sottolinea - come si è arrivati al momento di difficoltà attuale (difficoltà che certamente non è imputabile all’attuale maggioranza amministrativa)” dice Putame: “l’attuale amministrazione ha dimostrato forte senso di responsabilità, nell’evitare approfondimenti sulle modalità gestionali di alcune pratiche ereditate, pagando con fondi di bilancio (ricorrendo a forme transattive con le varie ditte) sentenze di condanna per il comune passate in giudicato (non riconosciute dalla precedente amministrazione come debiti fuori bilancio anche se erano già notificate prima dell’approvazione del Bilancio di Previsione  anno 2009- delibera C.C. n.4 del 17 aprile 2009) e per varie annose vertenze legali  (prive della relativa copertura finanziaria) per un totale di  € 428.170,00; rimborso maggiori somme attribuite, dal 31.12.1995 sino all’anno 2009, a titolo di mobilità di personale, pervenuta il 5 giugno 2012 da parte del Ministero dell’Interno per un totale di € 299.888,12 ( come mai in tutti questi anni hanno  ignorato l’indebito trasferimento?); richiesta  regolarizzazione pagamento alla Regione Calabria per la somministrazione del servizio idropotabile dal 1981 al 2004  per € 947.734,00 (nell’interesse del comune di San Pietro a Maida è stato presentato ricorso al Tribunale di Catanzaro dall’attuale amministrazione contestando l’accertamento negativo del credito e ad ogni buon fine sono stati accantonati   € 500.000,00 in caso di soccombenza); in data 14 luglio 2017 è stata notificata una seconda sentenza afferente la procedura espropriativa del terreno dove è ubicata la scuola Primaria e Secondaria per un totale di circa € 60o.000,00 (dopo aver già onorato la prima sentenza con un accordo transattivo per € 160.000,00). Infine, negli ultimi 7 anni il comune di San Pietro a Maida ha visto diminuire i trasferimenti dello Stato di € 1.492.672,20. Come si può ben capire, diventa difficile non ricorrere all’anticipazione di cassa (vero problema nell’immediato…) per far fronte agli impegni senza penalizzare i servizi, regolarmente assicurati in modo efficiente e funzionali”.

“La situazione finanziaria del comune, - sottolinea il Sindaco- , si è aggravata dal mancato gettito dei tributi di smaltimento  rifiuti solidi urbani, dei proventi del servizio idrico, dall’ IMU e dell’ICI dal 1994 al 31.12.2016 per un totale di € 3.089.279,88. Detto questo, pare chiaro quali siano l’effettive cause dell’attuale situazione finanziaria dell’ente e che nessuno addebito può essere fatto all’attuale maggioranza amministrativa ma va plaudita per l’alto senso di responsabilità politica che la contraddistingue nell’impegno di approvare il piano di riequilibrio che porterà San Pietro a Maida ad uscire dall’attuale difficoltà e guardare con serenità al proprio futuro”.

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