Cosenza - "Dobbiamo intervenire sulla proprietà privata per limitare i rischi di incolumità per le persone. E dobbiamo intervenire sul flusso turistico per creare interesse". Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, illustrando nel corso di una conferenza stampa gli interventi programmati dall'Amministrazione "per riqualificare - ha detto il primo cittadino - il centro storico ed attribuire a questa zona della città quelle funzioni turistiche che ne garantiscano la sopravvivenza nel tempo".
"A breve - ha aggiunto Occhiuto - è prevista la costituzione di una squadra che ripari il selciato soltanto nel centro storico. Inoltre, nell'Accordo di programma in attesa di firma con la Regione, c'è anche il collegamento dai BoCs Art al parcheggio del Castello, con la realizzazione di un'ovovia. Anche questo porterà a un incremento del turismo. Nello stesso accordo con la regione è previsto l'abbattimento dell'ex hotel Jolly sul cui sito sorgerà il Museo di Alarico". Il Sindaco ha poi fatto un breve excursus sulle opere già realizzate.
"Il Comune - ha detto Occhiuto - ha messo in sicurezza tutti gli edifici pubblici, riqualificato tutti i monumenti storici, le fontane, i palazzi antichi di proprietà pubblica, come palazzo Gervasi. Tutto ciò nei primi cinque anni del mio mandato. Ora manca veramente poco. Occorre mettere mano all'ex ricovero Umberto I, di cui dobbiamo stabilire precisamente la proprietà, e all'ex 'Villaggio del fanciullo'. Sono quindi rimaste poche le strutture di proprietà pubblica che dobbiamo ancora recuperare. Abbiamo creato, inoltre, diversi incentivi per i commercianti nel centro storico. Abbiamo ideato tutta una serie di attività culturali e siamo stati premiati allo Smau 2015 di Napoli per i BoCs Art sul lungofiume. Infine, come Comune, abbiamo rintracciato tutti i proprietari degli immobili privati stilando una mappatura anagrafica. Opera non semplice visto che molti sono emigrati all'estero e diverse abitazioni risultano in sub-affitto". "È vero - ha concluso Occhiuto - che il centro storico crolla, ma questo accade dagli anni '50. A tal riguardo, io personalmente ho firmato centinaia di ordinanze di messa in sicurezza a danno".
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