Materazzo (Noi con Salvini): sul Psc attuale maggioranza in linea con l'ex giunta Speranza

Logo-simbolo-noi-con-salvini.jpg

Lamezia Terme - Francesco Materazzo di "Noi con Salvini" interviene in merito al Piano Strutturale comunale discusso ieri in consiglio comunale. "Sempre peggio l’amministrazione targata Paolo Mascaro - affermano - o meglio dovremmo dire “Paolo Speranza” utilizzando il cognome dell’ex sindaco da cui l’attuale primo cittadino sembra non volere prendere le distanze o tagliare una certa linea di continuità. Eppure in campagna elettorale, i proclami e gli impegni scritti nel  programma depositato erano diametralmente opposti rispetto a chi aveva governato disastrosamente Lamezia terme". Noi con Salvini cita lo sviluppo delle terme, il piano spiaggia (proprio oggi approvato dalla Provincia) e appunto il Psc trattato nella seduta di ieri. 

"Esempio plastico - affermano - la decisione di mantenere un Psc ( piano strutturale comunale), lo strumento urbanistico da cui dipenderebbe il futuro sviluppo della città, elaborato dalla passata amministrazione che taglia fuori qualsiasi sviluppo termale e contro cui ampi pezzi dell’attuale maggioranza hanno continuamente manifestato dissenso nel recente passato, facendone anche punto di forza per la campagna elettorale di 2 anni fa. Con il tacito ma colpevole consenso di quel che rimane di quelle liste che “nervosamente” supportano “Paolo Speranza”, il sindaco ha rinnovato i progetti sprar per i clandestini così, nonostante le casse comunali languono,  gli immigrati avranno garantito il loro vitalizio giornaliero.

La burocrazia comunale è ormai diventata una realtà “incurabile” su cui l’imprenditoria cittadina impatta e da cui chi viene da fuori città fugge a gambe levate, l’ente fiera, presentato in pompa magna e che doveva dare nuova vita ad una realtà più che quarantennale, oltre a non aver rispettato gli impegni, ( doveva essere per la prima volta una realtà permanente) fra debiti e denunce, rischia di non avere luogo nella sua tradizionale cornice ambientale.

In tutto ciò - concludono - si capisce l’imbarazzante posizione delle opposizioni di sinistra o “pseudosinistra” nel doversi confrontare con chi tranquillamente sta portando avanti un programma a loro molto affine, di fatti in sostanza nulla è cambiato se non in peggio. A due anni di distanza dall’inizio di questa assurda esperienza, non possiamo fare altro che invitare quanti ancora  supportano questa  amministrazione a trarne le opportune conclusioni,  prendendo definitivamente coscienza che chi guida la nave  storicamente ha dimostrato probabilmente di avere un’indole affine al  più famoso “Schettino”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA