Commissione regionale pari opportunità avvia studio su eliminazione barriere architettoniche

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Catanzaro - La Commissione regionale per l'uguaglianza dei Diritti e delle Pari opportunità tra uomo e donna, ha avviato un'attività di studio ed approfondimento in materia di "eliminazione delle barriere architettoniche". Un argomento sul quale, tra l'altro, nell'ultima seduta, l'organismo consiliare ha audito Francesco Bagnato dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria.

"L'obiettivo - spiega la presidente Cinzia Nava- è fornirtettoniche". Si tratta di un momento di sensibilizzazione su tematiche di forte impatto sociale e culturale che, al tempo stesso, eleva il senso di partecipazione ai bisogni della collettività, visto che intendiamo collaborare con soggetti istituzionali, enti e associazioni maggiormente rappresentativi che operano nel settore, confrontandoci con loro sulla possibilità di nuovi modelli o percorsi da intraprendere". "D'intesa con la vicepresidente Monica Falcomatà e con tutte le commissarie, operando in sinergia - aggiunge Nava - abbiamo individuato alcuni punti chiave: l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici destinati alla formazione e al lavoro; interventi finanziari regionali a favore della disabilità; semplificazione delle procedure autorizzative per l'abbattimento delle barriere architettoniche; pratiche innovative a favore dell'accessibilità ai servizi di trasporto e agli spazi della cultura e dello svago (integrata ai PEBA) e pratiche di incentivazione e tracciabilità su programmi operativi regionali e comunali in grado di recepire ed incentivare lo sviluppo della tecnologia in materia di ausili e domotica. Tutto questo - sottolinea ancora la presidente della Commissione - ha un senso preciso: fare in modo che città e territori siano sempre più accessibili garantendo una migliore qualità della vita di ognuno".

Cinzia Nava conclude annunciando "l'uscita, in pre-informazione, del bando del Por Calabria con le misure che riguardano il social housing, edilizia sociale-residenziale pubblica che prevede anche la possibilità di adeguamento delle barriere riqualificando edifici, e non solo. I Comuni potranno concorrere al bando per questi progetti e poi finanziare nell'edilizia residenziale pubblica, gestendo i finanziamenti con propri bandi. È importante che i Comuni sappiano che la Regione Calabria ha trovato i fondi per le barriere e sarà anche nostro impegno quello di ricordare questo bando, sensibilizzando l'applicazione della legge del 98 e nel caso chiedendo, a chi di competenza, eventuali modifiche".

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